Un debutto da sogno, quello di David Sanborn: è solo un adolescente quando divide il palco con due leggende quali Albert King e Little Milton. Il talento c'è e nel 1967 - quando si unisce alla Blues Band di Paul Butterfield - getta le basi del suo inconfondibile stile da sassofonista: timbro quasi vocale, effetti sonori inediti. Premiato con diversi GRAMMY®, Sanborn ha fatto il session man per la crema del rock pop mondiale: Bowie, Clapton, James Taylor, Stevie Wonder, Springsteen e altri. Come solista sono da ricordare i suoi album dedicati ai miti di gioventù, Hank Crawford e Ray Charles.