danceXL 2020

danceXL 2020

Durante il lockdown del 2020, i DJ e i producer della scena dance hanno dovuto pensare fuori dagli schemi: cosa avrebbero potuto voler sentire i loro fan, costretti all’astinenza dal sudore sotto le luci stroboscopiche? Se i club underground si sono in gran parte spostati online, attirando i fan in festival digitali e dirette streaming per una buona causa, il mainstream è stato dominato da tracce nostalgiche pervase dal desiderio di un ritorno al periodo di massimo splendore della rave culture: i primi anni ’90. E Love Regenerator – progetto collaterale di Calvin Harris che ha partorito uscite dal sound vintage, come la paradigmatica ‘Live Without Your Love’ con Steve Lacy – ha spazzato via ogni dubbio sul fatto che quell’epoca stesse effettivamente tornando di moda. Sintetizzatori spiraliformi, architetture progressive, pianoforti ritmici e break acidi hanno rimpiazzato il vivace dance pop degli ultimi anni. Ma anche Duke Dumont, Prospa ed Eli Brown hanno cercato ispirazione nel passato, plasmando una dance estatica e coinvolgente, intrisa di richiami soul e disco. In altri angoli del club virtuale, la deep house melodica ha continuato a tenere botta: nata dalla collaborazione tra Paul Woolford, Diplo e Kareen Lomax, ‘Looking for Me’ si è immediatamente guadagnata paragoni con un’operazione alla Tracy Chapman della pista, mentre i SIDEPIECE sono diventati virali su Tiktok con il groove di ‘On My Mind’. Ma di tutte le malinconiche bombe deep house che hanno fatto da colonna sonora al 2020, nessuna è stata inevitabile quanto ‘Head & Heart’ di Joel Corry e MNEK, una pirotecnica magia orecchiabile oltre ogni immaginazione, che ha costretto chiunque a canticchiare “ba-ba-ba-dum” per tutto l’anno. Ripercorri qui i maggiori successi dance del 2020.

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