Charles Mingus si è sempre autodefinito un genio pazzo e arrabbiato, ed è stato tra i primi musicisti a fondere musica e politica nei suoi brani contro il razzismo dell'America anni Quaranta. Nel 1947 approdò nell'orchestra di Lionel Hampton, mentre era già leader di band tutte sue. Mingus seppe emancipare per primo il ruolo del basso, cercando di fargli suonare dei fraseggi indipendenti che creassero un contrappunto melodico e ritmico. Per trent'anni contribuì in maniera efficace all'evoluzione del jazz prima di ammalarsi e lasciare questo mondo nel 1979.