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![Angèle Dubeau: brani essenziali](/assets/artwork/1x1.gif)
A partire dagli anni ’80, Angèle Dubeau si è imposta col profilo di una virtuosa del violino che ha sfruttato il proprio appeal per mutare le convenzioni classiche, fondando nel 1997 l’ensemble femminile La Pietà e assumendo il ruolo di sostenitrice del minimalismo moderno. Da sempre vasto, il suo repertorio attraversa il fervore romantico di Tchaikovsky, il lirismo aumentato di empatiche rivisitazioni di Philip Glass e perfino una lettura di ‘Unchained Melody’ ad alto tasso emozionale. Indipendentemente dal genere, ogni interpretazione dell’artista ha il sapore dell’impresa sentimentale.