In attività dalla fine degli anni ‘80, gli Alice In Chains sono stati tra gli esponenti di spicco del grunge, ma hanno orientato questo stile di rock alternativo seguendo le proprie coordinate. Alla combinazione di acustico e distorto, il gruppo ha aggiunto un'evidente propensione per le armonie vocali, talvolta accordate alla dolcezza degli arpeggi, in altri casi in netto contrasto con l'energia liberata da chitarre, basso e batteria. Emozionanti contrapposizioni che si definiscono in particolare nel secondo album Dirt, considerato uno dei dischi chiave della musica di Seattle dell'epoca.