Ogni interpretazione di Abbey Lincoln è ricolma della stessa personalità delle pagine originali. Mentre trasforma una ballata di Stevie Wonder in una malinconica riflessione esistenziale o uno standard fantasioso in un drammatico poemetto sociale, la cantante dispiega la sua poetica con incisività. Il suo timbro penetrante sa volteggiare con Max Roach o trascinarsi mentre omaggia Billie Holiday.