La tradizione latina, un tocco sapiente, delicato e deciso e una carriera di oltre cinquant’anni passata a calcare i palchi più celebri del mondo convivono nel sound inconfondibile di Santana, un maestro delle sei corde che ha fatto scuola in ogni genere. • Da giovane, preferisce la chitarra al violino e muove i primi passi nel rock, per poi virare verso il blues negli anni ’60. L’omonimo album di debutto arriva nel 1969, giusto in tempo per la storica esibizione sotto i riflettori di Woodstock. • Sull’onda del fortunato esordio, l’anno successivo esce Abraxas, tripudio di suggestioni sciamaniche, sonorità messicane e suadenti ballate come ‘Black Magic Woman / Gypsy Queen’, ‘Oye Como Va’ e ‘Samba Pa Ti’. • I preziosi esiti discografici di Santana nel corso dei decenni intercettano, e spesso anticipano, tanto l’estetica quanto i gusti musicali di ogni epoca, senza mai tradire le proprie radici. • L’indole camaleontica e sempre attuale trova una delle massime espressioni in Supernatural (1999), una carrellata di hit telluriche che includono l’ammaliante voce di Rob Thomas su ‘Smooth’, la trascinante ritmica dei Maná in ‘Corazón Espinado’ e il contributo di Eric Clapton. • Il nuovo millennio lascia spazio a contaminazioni pop e R&B e altri featuring eccellenti, sia con colleghi del calibro di Steven Tyler nel brano ‘Just Feel Better’ (2005), sia con fenomeni della scena ispanofona come Juanes, Pitbull e Gloria Estefan in Corazón (2014).