Album in primo piano
- 8 SET 2023
- 20 brani
- SOUR · 2021
- GUTS · 2023
- The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes (Music From & Inspired By) · 2023
- GUTS (spilled) · 2024
- drivers license - Single · 2021
- SOUR · 2021
- SOUR · 2021
- GUTS · 2023
- SOUR · 2021
- SOUR · 2021
Album essenziali
- "Se Olivia Rodrigo ha un superpotere, questo consiste nel fatto che a 18 anni ha già capito che l’adolescenza non risparmia nessuno. Avere il cuore spezzato, subire umiliazioni, sentire il peso vertiginoso di ogni pensiero solitario e provare sentimenti smisurati: sono cose che non ci abbandonano mai veramente, ed esplorare tutto ciò in maniera onesta porta quasi sempre a creare belle canzoni pop. “Sono cresciuta ascoltando country”, rivela ad Apple Music la cantautrice nata in California (che è anche un’attrice navigata, attualmente star in High School Musical: The Musical: La serie su Disney+). “E penso che sia una musica emotiva e di grande impatto, per la sua specificità e per come rappresenta le situazioni. Credo che una canzone sia ancora più speciale quando puoi visualizzarla e rappresentarla, o persino sentire l’odore e il sapore di ciò che sta passando chi la scrive”. Ascoltare il debutto sulla lunga distanza di Rodrigo significa capire a un livello molto profondo, e per certi versi spiacevolmente familiare, ciò che stava passando quando l’ha scritto all’età 17 anni. Trainato dall’ormai onnipresente ballata d’addio ‘drivers license’, un singolo per molti versi straziante ma attentamente studiato, che si è praticamente assicurato il premio come canzone dell’anno nel momento in cui è uscito, nel gennaio 2021, SOUR mette insieme personale e universale con effetti spesso devastanti, mescolando un candore da diario segreto e dettagli autobiografici in performance che richiamano il pop millennial di Taylor Swift (‘favorite crime’) e, con altrettanta facilità, l’alt-rock anni ’90 degli Elastica (‘brutal’) e Alanis Morisette (‘good 4 you’). Ha i suoni e l’atmosfera di un classico istantaneo, un Jagged Little Pill per la Generazione Z. “Tutti i sentimenti che provavo erano molto intensi”, spiega. “Ho intitolato il disco SOUR perché era un periodo davvero amaro della mia vita: ricordo che mi sentivo così triste, insicura e arrabbiata. Provavo tutte queste cose e sono tuttora presenti, ma non le vivo di certo così intensamente come in passato. È bello tornare indietro, vedere ciò che provavo e dirsi ‘È andato tutto bene, ora è tutto ok’.” Un po’ più grande e saggia, Rodrigo condivide le conoscenze acquisite incanalandole in uno degli album di debutto più memorabili degli ultimi tempi. Lascia che la mente vaghi “Ho frequentato un corso avanzato di psicologia nel primo anno di scuola superiore, dove si diceva che si è maggiormente creativi quando si sta facendo qualcosa di banale, perché metà del cervello è occupata, ma l’altra è libera di vagare. Mi rendo conto che mi vengono buone idee quando guido proprio per questa ragione. In realtà, ho scritto la prima strofa e parte del ritornello di ‘enough for you’ mentre passeggiavo intorno a casa e ho avuto l’idea per ‘good 4 u’ sotto la doccia. Credo che prendersi del tempo fuori dallo studio e vivere la vita sia produttivo tanto quanto – se non di più – che starsene seduti in una stanza, con la chitarra, cercando di scrivere canzoni. Mentre lavoravo a SOUR ci sono state circa tre settimane in cui stavo in studio sei o sette giorni alla settimana per 13 ore. Ricordo proprio di essermi sentita prosciugata dal punto di vista creativo e che i pezzi che stavo scrivendo non erano poi così buoni. Penso sia una testimonianza veritiera di quanto possa essere produttivo il riposo. Non c’è molto di cui scrivere quando stai in studio tutto il giorno ad ascoltare solo le tue cose”. Fidati del tuo istinto “Prima di incontrare il mio collaboratore, producer (e più di una volta co-autore) Dan Nigro ero abituata a scrivere canzoni nella mia stanza, tutta sola. C’è stata quindi una specie di curva di apprendimento nel capire come collaborare con altre persone, rimanere fedele alle mie idee e aprirsi a quelle degli altri. Certe volte ci vuole un po’ di tempo per convincersi davvero che ciò che si sente nella pancia è più che valido e ti rende speciale come musicista. Mi sono sforzata un bel po’ a scrivere canzoni allegre, solo perché pensavo che avrei dovuto affrontare temi come la felicità o l’amore se volevo fare un pezzo che la gente potesse ballare. E alla fine ‘brutal’ è una delle mie canzoni preferite di SOUR, anche se stava per essere lasciata fuori dal disco. Tutti dicevano ‘Se la metti in apertura, le persone potrebbero smettere di ascoltare appena la sentono’. Io penso sia un’ottima introduzione al mondo di SOUR”. Non dev’essere perfetto “Ho scritto quest’album quando avevo 17 anni. C’è questa sensazione che accompagna l’uscita di un disco a quell’età, qualcosa come ‘Oh mio dio, questo non è il lavoro migliore che sarò mai in grado di fare. Potrei fare di meglio’. Quindi per me è stato molto importante capire che quest’album è solo una fetta della mia vita e che non dev’essere il lavoro migliore che farò. Magari il mio prossimo disco sarà meglio e forse crescerò. Credo sia bello, per chi ascolta, cominciare un viaggio con una cantautrice e osservarla mentre affina la sua scrittura. Non dev’essere perfetto ora: è il meglio che potevo fare a 17 anni, è abbastanza ed è figo a tutti gli effetti”. Ama ciò che fai “Ho scoperto che mi piace molto di più creare canzoni che pubblicarle, e che il mio amore per il songwriting è rimasto intatto. Ho imparato a nutrirlo, invece di fissarmi su cose come ‘Voglio un pezzo da top 40’. A dire il vero, quando è uscita ‘drivers license’ mi sono un po’ preoccupata del fatto che avrei potuto cominciare a scrivere tutte le mie canzoni pensando a piazzarle in classifica. Ma in realtà amo proprio scriverle, e penso che questa sia un’ottima attitudine”. Trova le persone giuste “Ho l’impressione che l’obiettivo di chi dice sempre sì sia farti sentire al sicuro. Ma ogni volta che ho intorno persone che pensano che ogni cosa che faccia sia incredibile, per qualche ragione mi sento insicura. Penso che sia tutto uno schifo e che non facciano altro che mentirmi. Quindi è davvero fantastico avere qualcuno con me in studio di cui mi fido davvero, come Dan. Può dirmi ‘Questa canzone è fantastica, facciamola’. Ma posso anche suonargli un pezzo che a me piace davvero e sentirmi dire ‘Sai cosa? Non penso che sia la tua canzone migliore. Credo che tu possa scrivere di meglio’. C’è qualcosa di davvero stimolante e figo in tutto questo, nel circondarsi di persone che tengono a te al punto di dirti quando puoi fare di meglio. Essere una cantautrice è strano, nel senso che sento di avere scritto canzoni e detto cose, di avere rivelato alla gente con i miei pezzi alcuni segreti di cui non parlo neanche con persone che conosco da una vita. È qualcosa di davvero super-mega-vulnerabile. Ma di nuovo, sono le persone che ho intorno, che mi vogliono davvero bene e che tengono a me, ad avermi dato la sicurezza per fare tutto questo e per mostrare chi sono veramente”. Non si può mai sapere “Per quanto mi riguarda, in merito a ‘drivers license’ non ho mai pensato ‘Sarà un successo’. Questa traccia così triste è solo un pezzettino del mio cuore. È stato molto bello avere la prova di come l’autenticità e la vulnerabilità ti connettano realmente con le persone. Lo dicono sempre tutti, ma non puoi mai saperlo davvero. Ci sono tanti uomini adulti che vengono da me e mi dicono ‘Sai, sono felicemente sposato e ho tre figli, ma quella canzone mi ha riportato alla fine di un amore dei tempi delle superiori’. E questo è davvero figo, essere capace non solo di colpire le persone che stanno attraversando le stesse cose che attraversi tu, ma anche di riportare qualcuno a un tempo in cui le provavano. È proprio surreale, è il sogno di chiunque scriva canzoni”."
Playlist: artisti
- Esplora la musica della nostra artista rivelazione del 2021, premiata con album e canzone dell’anno.
- Ascolta le hit eseguite dalla popstar nel suo sensazionale tour.
- Leggende pop e rock guidano una voce simbolo della generazione Z.
- L’intervista all’artista emergente del 2021, premiata per il miglior album e la migliore canzone.
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- Tutto sull’anno trionfale di Olivia Rodrigo.
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Informazioni su Olivia Rodrigo
La giovane attrice e musicista illumina di luce nuova il panorama pop, infrangendo un record dopo l’altro con maturità e sicurezza straordinari. - Olivia Rodrigo nasce nel 2003 e, sin da bambina, mostra uno spiccato interesse verso la musica e il set: prende lezioni di canto, pianoforte e recitazione e, prima dell’adolescenza, è già in grado di suonare la chitarra. - Nello stesso periodo conquista il suo primo ruolo da protagonista e, nel 2016, entra nel cast della serie Bizaardvark, dove rimarrà per tre stagioni, prima di spostarsi sul set di High School Musical: The Musical: La serie, per cui scriverà alcune apprezzate canzoni. - Nel 2020 firma il suo primo contratto discografico, assicurandosi il possesso dei master dei suoi pezzi: nel giro di un anno è sul tetto del mondo con il singolo di debutto, ‘drivers license’, che accumula decine di milioni di ascolti dopo una sola settimana. - Anche il secondo singolo è un successo da top ten, e anticipa l’album di esordio SOUR, acclamato dalla critica come uno dei dischi che, mischiando indie, pop e rock, meglio definiscono sentimenti, paure ed emozioni della Generazione Z. - Emotivo senza essere melodrammatico, versatile ma al contempo personalissimo, il suo stile è stato influenzato dal songwriting di stelle come Lorde e Taylor Swift: quest’ultima l’ha anche lodata pubblicamente, aumentando ulteriormente le quotazioni di un’artista già pronta a dettare legge nella scena pop globale.
- LUOGO DI NASCITA
- Murrieta, CA, United States
- DATA DI NASCITA
- 20. Februar 2003
- GENERE
- Pop