Dopo un debutto sfortunato, Transformer è la rinascita solista per Lou Reed. La produzione di David Bowie, suo fan dichiarato, porta il minimalismo monocromatico di Reed nella ricchezza di colori e contrasti del glam. Le chitarre di Ronson graffiano da subito in ‘Vicious’, una delle molte vignette che raccontano la Factory warholiana in forma di teatro rock’n’roll, al pari della toccante ‘Walk on the Wild Side’, con un’autenticità di sentimento che rende ancora immortale ‘Perfect Day’.