L’equilibrio tra cadenza trascinata e controllo del toasting è il perno dello stile rilassato che Big Youth racchiude nell’album d’esordio del 1973. La produzione di Augustus ‘Gussie’ Clarke assicura l’apporto di riddim originali e groove classici su cui il cantante snocciola parole cariche di contenuti sociali. Se il pianoforte aggiunge un’inusuale nota atmosferica al reggae di ‘The Killer’, i bassi sono i protagonisti degli echi dub e di una chiusura che ricorda il passato nei sound system.
Altre versioni
- 24 brani
- Mighty Diamonds
- Prince Jazzbo
- Mikey Dread
- Gregory Isaacs
- Various Artists
- King Tubby
- Lee "Scratch" Perry