Il pensiero mutante di Aphex Twin trova sbocchi estremi in questo storico EP. Breakbeat e drum’n’bass si fondono nel brutale gioco di distorsioni e pulsazioni della title track, tra i brani più celebri e oscuri della produzione di Richard D. James, qui presentata in tre mix fra ronzii industriali, urla demoniache e glitch digitali. Nella distopia sonora del disco non c’è solo ferocia elettronica, ma anche la malinconia di ‘Flim’ e ‘IZ-US’, dove le tastiere tracciano loop nostalgici su ritmi spezzati.